
Da origini antichissime nasce la Genziana Chiarino, la cui radice regala al più classico dei dopo cena il tipico SAPORE AMAROGNOLO e ODORE DOLCIASTRO.
Il gusto di un liquore millenario nato nel cuore del Gran Sasso.
La Genziana Chiarino ha origine in uno dei luoghi più incantevoli dell’imponente Gran Sasso: la Valle Chiarino, un vero e proprio santuario naturale racchiuso tra il maestoso Monte Corvo da un lato e il Monte San Franco dall’altro. Questo scenario mozzafiato offre il palcoscenico ideale per la crescita di una pianta dalle origini antichissime, la genziana, il cui nome deriva da Gentius, l’ultimo Re dell’Illyria, che regnò tra il 180 e il 168 a.C. e fu il primo a scoprire e valorizzare le sue straordinarie proprietà.
La genziana è una pianta con una storia millenaria, utilizzata dai Greci per combattere la febbre, grazie alla purezza e alla genuinità delle proprietà medicamentose della sua radice. Caratterizzata da un sapore amarognolo e un odore dolciastro, la radice viene accuratamente pulita dalla terra in eccesso, tagliata in pezzi e lasciata ad essiccare al sole fino a raggiungere il caratteristico colore giallo.
Le radici di Genziana Chiarino vengono poi lasciate in infusione con il vino per un periodo prolungato, dando vita a un liquore amato e bevuto in tutto l’Abruzzo. Questo autentico digestivo trae la sua potenza dalle radici stesse, che contengono una varietà di principi attivi, tra cui la genziopicrina, che stimola la funzione digestiva dello stomaco e favorisce la secrezione dei succhi gastrici, e l’amarogenzina, una delle sostanze più amare conosciute.
Con il suo caratteristico colore ambrato e il suo intenso sapore amarognolo, la Genziana Chiarino è il digestivo per eccellenza, una presenza imprescindibile su ogni tavola. La sua ricchezza si sposa perfettamente con il tipico menù abruzzese, diventando un complemento ideale per un pasto soddisfacente.